lunedì 11 aprile 2016

Handmade....questo simpatico sconosciuto













- "Che carino!!"

-"Grazie, (sorrido soddisfatta) è fatto a mano"

-" Wow, sei brava!"

Arrossisco, e penso "sì...forse non sono poi così male"

"E quanto costa?"

Ecco, a questo punto, quando mi viene fatta questa domanda il PANICO!

Come fare a racchiudere in una cifra il valore che per te ha quell'oggetto?
Certo, bisognerebbe innanzitutto fare una lista dei costi sostenuti per realizzarlo...e già qui ci sarebbero fiumi di parole da scrivere. 

Ci sono diversi materiali di diverse qualità, una stoffa pagata 20 euro al metro non è uguale ad una pagata 5, un nastrino in satin non ha la stessa resa di uno comprato al negozio dei cinesi. 
Ci sarà una qualche differenza tra un bottone che costa 50 cent, comprato in merceria (di quelle piccole, storiche, che si trovano in città dove ci trovi il proprietario che ti parla, ti consiglia, che fa questo da una vita e che dà la metà di ciò che guadagna allo stato per poter ancora tenere aperto il suo negozio) e i lotti da 100 bottoni che costano 2 euro!

Differenze ce ne sono, ve lo assicuro, e si notano...ma il valore di un oggetto handmade non sta solo in questo (purtroppo o per fortuna).

Dietro ogni oggetto c'è una persona, con i suoi limiti e le sue qualità.
Ci sono ore spese a pensare, a creare, a fare, a disfare.
Ci sono ansie, paure, incertezze, a volte grandi soddisfazioni. 
Quando guardi qualcosa che sai essere stato creato dal nulla, che qualche ora prima non esisteva se non nella tua testa, ti senti un pò come una bambina la notte di Natale davanti al regalo che ha atteso tutto l'anno.
Ci sono le parole di chi sembra aver ottenuto tutto dalla vita che risuonano nella tua mente come un fastidioso ronzio...
"ma guarda questa che si è messa a fare...ma perchè non va a lavorare?!?"
"sì, carini sti cosi...ma che ci vuole, saprei farli anche io"
"ma è matta?? 5 euro per questo coso?"
"va bè, sai, lei è un pò strana...le piacciono tutte ste cose creative...contenta lei"
(il fatto di essere considerata strana o matta devo dire che però non mi dispiace, mi genera un certo stato di benessere, una sorta di soddisfazione, non mi chiedete perchè...)
Ci sono i tuoi conflitti interiori, e devi combattere tutti i giorni con la parte di te che dice "ma che cavolo stai facendo?" e quella che ti sussurra " vai avanti, credici, forse ce la puoi fare".
Ci sono le frustrazioni che provi quando guardi la tua creazione e pensi "ok, questo fa veramente schifo" e allora la distruggi, ti innervosisci, chiudi tutto in una scatola (anche i tuoi progetti) e pensi ad altro, fino a quando una nuova idea creativa non ti salta nel cervello e tu non puoi tenere ferme le tue mani.

Sì, dietro una piccola cosa che per molti è priva di valore c'è tutto questo, che non ha un prezzo.

E' facile dire "è fatto a mano", è difficile capirne il senso.

Molte si affacciano a questo mondo per caso, per gioco, per curiosità. 
Per alcune rimane un hobby, per quelle fortunate diventa un lavoro, per altre inizia ad essere quasi un'ossessione...
 E quando arriva l'ossessione sei finita, perchè il mondo dell'handmade è fatto di tante, tantissime cose, tutte bellissime ma dietro ognuna di queste c'è ricerca, costanza, pazienza, lavoro, e tu ti ritrovi in questo vortice senza neanche sapere bene com'è che ci sei finita dentro...ma ormai ci sei, e ti piace, e ci pensi, e pensi che potrebbe diventare qualcosa di più.

 L'Handmade resta così simpaticamente sconosciuto ai più perchè è un mondo troppo vasto, che deve entrarti dentro per riuscire davvero a comprenderlo. 

 Tornando alla domanda iniziale: "quanto costa?" beh, non saprei dare una risposta...ha prezzo un sogno, un progetto? 

Einstein diceva "la mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente"
Da blogger (parolona), creativa, disoccupata, persona alla ricerca della propria strada posso solo dire che è la pura verità...e allora apro la mia mente a tante nuove idee, senza sapere dove tutto questo mi porterà...mi lascio condurre, da qualche parte arriverò...credo, spero!


n.b. la foto con la scritta Handmade è presa dal Blog di Chiara Bacchini http://ilcastellodizucchero.blogspot.it/ uno dei blog più belli e interessanti presenti attualmente sul web a mio avviso.

venerdì 1 aprile 2016

Aprile...




Secondo alcune interpretazioni, il nome Aprile deriva dall’etrusco “Apro”, a sua volta da Afrodite, dea greca dell’amore, a cui era dedicato il mese di aprile. 
Secondo altre teorie, il nome deriva invece dal latino “aperire” (aprire) per indicare il mese in cui si “schiudono” piante e fiori e si risveglia la natura.

Ad ogni modo Aprile è il mio mese. 
E' il mese in cui sono nata, è il mese dei colori, è il mese del risveglio.
Mi ero ripromessa di scrivere qualcosa oggi sul blog, qualcosa che non fosse necessariamente relativo a Zenzero e Vaniglia...scrivere solo per il gusto di farlo, per mantenere vivo questo blog che troppe volte metto da parte a causa del poco tempo a disposizione.

Siamo troppo presi dalle nostre cose, dalle nostre giornate sempre così piene e stressanti.
Si corre, si corre sempre...ma dove si va?
A fine giornata, quando siamo soli con i nostri pensieri (sempre ammesso che non si crolli prima di riuscire a formularlo un pensiero) ci chiediamo mai se abbiamo fatto qualcosa che abbia reso felice solo noi stessi? 

Io spesso me lo chiedo. 

Vorrei leggere di più.
Vorrei scrivere di più.
Vorrei fare un giro in bicicletta.
Vorrei dedicarmi meglio e con più calma alle mie passioni.
Vorrei avere meno ansie e meno incertezze.
Vorrei trascorrere un giorno al mare, a guardare l'orizzonte senza parlare.
Vorrei mangiare cioccolato senza ingrassare (ok, questo non è possibile, lo so)

Ovviamente la lista delle cose che vorrei fare sarebbe molto più lunga, ma voglio iniziare dalle piccole cose e voglio potermele godere tutte, perchè se è vero che ci sono sogni irrealizzabili che ci portiamo dentro e che restano tali, è vero anche che a volte siamo noi ad impedire a noi stessi di essere felici.

Il mio Aprile inizia con una promessa che faccio a me stessa, non voglio più rispondere no alla domanda che mi faccio ogni sera: "oggi ho fatto qualcosa che mi abbia reso felice"?

Stasera potrò dire di sì.

Che le giornate più lunghe e più luminose di questo mese portino a noi tutti solo cose belle.

Buon Aprile


giovedì 3 marzo 2016

Alice e la casa delle Meraviglie










Quando io ero piccola esistevano ancora le videocassette e avevo una collezione infinita di cartoni animati. 
Io e mia sorella passavamo le ore insieme ai personaggi di Walt Disney, davanti alla TV.
La mia preferita era Ariel, la Sirenetta che desiderava vivere sulla terra ferma, e ancora oggi, a volte risuona nella mia mente la sua canzoncina"fuori dal mar, come vorrei, vivere là".

Francamente non la capivo, nelle mie fantasie di bambina non c'era nulla di più bello che poter vivere in un regno incantato sui fondali marini

A parte questo, ciò che più mi affascinava era Alice e il suo paese delle meraviglie.
Mi affascinava perché non la comprendevo, non capivo il suo mondo fatto di cose strane, di personaggi improbabili di significati nascosti. Più non la capivo e più la riguardavo, più la riguardavo e più mi piaceva.

Poi sono cresciuta e la vita di tutti i giorni ha portato quel paese delle meraviglie sempre più lontano, relegandolo ai ricordi d'infanzia. 
Fino a qualche giorno fa, quando mi sono ritrovata a Bologna, a casa di Gaia, nella casa delle Meraviglie a seguire un corso.

Grazie a Donata e al suo bellissimo blog http://lebianchemargherite.blogspot.it ho scoperto il fil di ferro, e me ne sono innamorata, così ho deciso di seguire uno dei corsi che periodicamente tiene.
Fino a qualche mese fa la seguivo solo "virtualmente" e mi incantavo a guardare le foto dei suoi lavori, mai avrei pensato di riuscire a realizzare qualcosa anche io con questo improbabile materiale. Invece ci sono riuscita.

Mai avrei pensato di trovarmi in una casa così bella, calda e accogliente e di sentirmi "in famiglia" con persone che non avevo mai visto prima.
Invece mi è successo.

Mi è successo a casa di Gaia, o di Alice, per me sono quasi la stessa persona, non a caso il blog di Gaia si chiama 
Alice's adventures in Wonderland http://www.alices-adventuresinwonderland.com 

Le mie parole non potrebbero rendere giustizia alla sua casa così vi mostro qualche foto.









Questi sono solo alcuni degli angoli che ho fotografato, ovviamente le foto non permettono di respirare l'atmosfera di quella casa, che sa di buono e di cose belle...

Gaia (la mia Alice ormai) ha preparato anche tantissime cose buone da mangiare e belle da vedere ma di queste non c'è alcuna traccia sulla mia macchinetta fotografica dato che io e le altre ragazze abbiamo mangiato tutto prima che si potesse fare qualche scatto.







Dalla cucina arrivavano profumi invitanti.
La radio in sottofondo.
E noi a lavorare con Donata.


Questo è il risultato della mia giornata.
"Danziamo io e te" (sotto la pioggia).





E' stata una giornata bellissima e intensa. 
Forse il paese delle Meraviglie di Alice esiste davvero, forse dovremmo cercarlo più spesso intorno a noi, nelle nostre avventure quotidiane, forse se ci crediamo davvero qualche sogno, qualche piccolo sogno potrebbe anche realizzarsi.

Grazie a Gaia che ha permesso tutto questo.

Sono felice che questo sia praticamente il primo post del mio nuovo Blog... sento che mi porterà fortuna.


martedì 16 febbraio 2016

Un nuovo inizio...








Era da un pò di tempo che pensavo di dare un tocco personalizzato al blog e così ho deciso di ricominciare...di dargli una nuova vita iniziando dal suo look. 
Trovo che questo nuovo logo sia bellissimo...delicato ma d'effetto ...

Zenzero e Vaniglia mi dà la possibilità di esprimermi...ogni creazione racconta qualcosa, dietro ogni singolo oggetto c'è una storia, un'idea, che prende forma...

C'è tanto lavoro da fare e tanto ancora da imparare ma sono felice perchè questo sta diventando il mio mondo, il  mio progetto...qualcosa che è nato dal nulla e che mi sta dando, con il tempo, piccole soddisfazioni...

Forse davvero la felicità sta nelle piccole cose... Zenzero e Vaniglia è per me una di queste e io voglio condividerla con voi!




© Zenzero e Vaniglia - handmade
Maira Gall