domenica 26 marzo 2017

Blu Margot



Buongiorno, io sono reduce da un weekend di intensissimo lavoro, sono stremata ed è solo lunedì! Ma per fortuna lunedì significa anche Pink Monday così oggi conosciamo un'altra bravissima artigiana e la sua storia. 

Vi presento Mira, maga del crochet...quando mi sono imbattuta nelle sue creazioni ne sono rimasta affascinata. 

Ammiro molto chi sa lavorare a uncinetto, è una cosa per la quale credo di essere negata, in realtà non ci ho mai seriamente provato e per il momento credo che sia il caso di non imbattermi anche in quest'altra bellissima arte...magari un giorno ci proverò, chissà...per il momento preferisco ammirare le creazioni di chi davvero ci sa fare con filo e uncino e vi lascio al post di stamattina, sono sicura che i lavori di Mira piaceranno moltissimo anche a voi.

Buona settimana!





Buon lunedì a tutti quanti.

Sono veramente felice di poter approfittare dell’ospitalità di Delfina, perché questa rubrica del lunedì è diventata per me un appuntamento fisso da lettrice e poter essere dall’altra parte del video mi rende orgogliosa oltre che emozionata, lo ammetto.

Mi chiamo Mira e sono la mente e l’uncinetto dietro a un progetto che nel tempo ha preso il nome di Blu Margot. 

Spesso dico di avere un uncinetto nel dna, cosa abbastanza vicina alla realtà perché la famiglia di mia mamma conta generazioni di “magliai”. 
Ho trascorso le mie estati da bambina a casa dei nonni dove c’era un magazzino pieno di rocche di filati di ogni colore e di ogni consistenza e composizione, ancora oggi ne ricordo l’odore… La mia bisnonna, la mia nonna e la mia mamma hanno sempre occupato il loro tempo libero con un uncinetto in mano o un paio di ferri da calza ed è stato inevitabile per me e anche naturale cominciare a sferruzzare.




Il mio primo lavoro “serio e completo” l’ho realizzato per l’arrivo di mia sorella: un bavaglino fatto all’uncinetto e avevo appena 5 anni.

L’ho presa troppo alla lontana? No, non vi voglio tediare con la storia dettagliata della mia vita, però le lane e i filati hanno sempre fatto un po’ parte di me, e appena ne trovo di strani (soprattutto sfumati) devo assolutamente provare a realizzare qualcosa (che poi disfo e rifaccio e disfo e rifaccio e disfo e rifaccio, perché non sono mai soddisfatta!).



Ho sempre realizzato oggetti da regalare fatti con le mie mani, facendo particolare attenzione all’unicità dei pezzi, punto di forza dell’handmade. 

Poi qualcuno ha cominciato a chiedermi cose su commissione e da li è scattato qualcosa e la sola passione si è trasformata in una quasi professione, che porto avanti nei ritagli di tempo che mi lascia il mio lavoro principale di mamma.

Ed è lì che è nata Blu Margot, la mia alter ego social e informatica che realizza principalmente con l’uncinetto accessori come berretti, sciarpe, scaldacolli, pochette, portamonete,…
Il nome è nato il giorno che mi sono messa a pensare ad un logo per me: volevo utilizzare le mie iniziali che sono M e B e scarabocchiando qua e la è nato questo binomio che come suono mi è piaciuto da subito così ho deciso di adottarlo.





Da Blu Margot si possono scegliere a piacimento i colori, i tipi di filato, le taglie, perché quasi tutto è fatto su misura e per me è sempre una grande gioia realizzare capi unici e vedere quali abbinamenti di colore di volta in volta vengono scelti da chi si affida alle mie mani. 

La personalizzazione è una delle cose che mi soddisfa di più in assoluto, anche perché mi annoierei a morte a ripetere e rifare  sempre le stesse cose.

Essendo una mamma mi piace moltissimo proporre capi, ad esempio berretti, uguali da far indossare alle mamme e ai propri bimbi.






Mi piace essere libera di creare secondo l’estro del momento o in base a ciò che qualche nuovo filato mi suggerisce. Ora sto lavorando a delle proposte decisamente primaverili/estive che faranno la loro comparsa nelle prossime settimane nelle mie pagine social e nel mio negozio on-line, quindi se avete curiosità state sintonizzati.




Spero di non essere stata troppo prolissa e di non avervi annoiato. 

Vi ringraziato per essere arrivati fino in fondo, ma soprattutto ringrazio Delfina per l’ospitalità.

Mira

                                 

Continuate a seguire Mira sui suoi social



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Maira Gall